Venerdì a mercati chiusi, S&P ha alzato il rating di Fca a BBB- da BB+ con outolook stabile, alla luce dell’approvazione della fusione con Psa.
Nel dettaglio, l’agenzia americana ha alzato sia il rating a lungo termine (a BBB- da BB+), sia quello a breve termine (a A-3 da B). Fca era in CreditWatch con implicazioni positive da novembre 2019.
L’outlook è stabile, spiega S&P, in quanto bilancia il fatto che il gruppo migliorerà la redditività e la generazione di cassa nel 2021 e 2022, dopo un 2020 molto difficile ma ben gestito, e i rischi legati all’esecuzione della fusione.
S&P ritiene che il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione beneficerà della nuova dimensione di scala, della maggiore diversificazione geografica, delle più ampie attività e di una forte struttura di capitale, con una posizione netta liquida di oltre 10 miliardi e solide prospettive sulla generazione di cassa.
Fattori che solo parzialmente compensano le incerte condizioni di mercato almeno della prima parte del 2021 e i rischi di esecuzione per raggiungere le sinergie e l’elettrificazione della gamma prodotti.
