Mercati – Europa in rosso, Milano termina a-0,3%

Chiusura debole per le borse europee, frenate anche dai realizzi a Wall Street dopo i record di venerdì.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in flessione dello 0,3% a 22.722 punti, limitando i danni rispetto al Ftse 100 di Londra (-1,1%), il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Ribassi oltreoceano anche per Dow Jones (-0,2%), S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (-0,8%), con Twitter a -6% dopo aver sospeso permanentemente l’account di Trump per evitare, secondo quanto dichiarato dalla piattaforma social, il rischio di ulteriori violenze dopo l’assalto al Campidoglio della scorsa settimana.

Nella giornata odierna ha prevalso la cautela, complici i dubbi sulle valutazioni elevate dell’azionario nonostante le persistenti incertezze legate soprattutto alla pandemia e ai suoi effetti sull’economia.

Nei prossimi giorni i riflettori si sposteranno sull’avvio della stagione di trimestrali negli Usa, con i conti dei colossi bancari JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo, oltre che sul piano di stimoli di Biden per contrastare l’impatto dell’emergenza sanitaria. Intanto, i Democratici intendono procedere con l’impeachment nei confronti di Trump, a patto che il suo vice, Mike Pence, non ricorra al 25esimo emendamento per costringerlo a lasciare l’incarico.

Con riferimento al Covid, preoccupa la recrudescenza del virus in Cina, oltre alla nuova variante del virus identificata in Giappone, simile a quelle inglese e sudafricana. In Germania, il ministero della Salute ha chiesto ai cittadini di ridurre drasticamente i contatti sociali dopo che il computo delle vittime è salito a quota 40.000.

Sul Forex il dollaro recupera ancora terreno nei confronti delle altre valute. L’euro/dollaro scivola a 1,217 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 104,2.

Tra le materie prime riducono le perdite ma restano negative le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 55,6 dollari e il Wti (-0,3%) a 52,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 106 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,57%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Hera (+2,4%), Bper (+2,1%) e Unipol (+1,9%) mentre Exor (-1,7%), Unicredit (-1,7%) e Tenaris (-1,8%) si collocano in fondo al Ftse Mib.