Mercati – Milano peggiora (-1%) con il Vecchio Continente

Borse europee in peggioramento rispetto alla mattinata, appesantite dalla partenza sottotono di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib arretra dell’1% in area 22.580 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (-1,3%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Ribassi oltreoceano anche per Dow Jones (-0,6%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-1,3%), dopo i record registrati venerdì dagli indici a stelle e strisce.

Nella giornata odierna il sentiment resta improntato alla cautela, complici i dubbi che le valutazioni dell’azionario abbiano raggiunto livelli troppo elevati in rapporto alle persistenti incertezze legate alla pandemia e ai suoi effetti sull’economia.

Nei prossimi giorni i riflettori si sposteranno venerdì sull’avvio della stagione di trimestrali negli Usa, con i conti dei colossi bancari JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo, oltre che sul piano di stimoli di Biden per contrastare l’impatto dell’emergenza sanitaria. Intanto, i Democratici sono pronti a procedere con l’impeachment nei confronti di Trump, a patto che il suo vice, Mike Pence, non ricorra al 25esimo emendamento per costringerlo a lasciare l’incarico.

Con riferimento al Covid, preoccupa la recrudescenza del virus in Cina, oltre alla nuova variante del virus identificata in Giappone, simile a quelle inglese e sudafricana. In Germania, il ministero della Salute ha chiesto ai cittadini di ridurre drasticamente i contatti sociali dopo che il computo delle vittime è salito a quota 40.000.

Sul Forex il dollaro recupera ancora terreno nei confronti delle altre valute. L’euro/dollaro scivola a 1,215 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 104,3.

Tra le materie prime ritracciano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,5%) a 55,1 dollari e il Wti (-1,2%) a 51,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,57%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Bper (+1,3%), Unipol (+1,1%) e Fineco (+0,8%) mentre Exor (-2,3%), Saipem (-2%) e Buzzi (-2%) si collocano in coda al Ftse Mib.