Nelle sedute dal 4 all’8 gennaio il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +6,3%, sostanzialmente in linea il corrispondente europeo (+6,7%) e al di sopra del Ftse Mib (+2,5%).
Nella prima settimana del 2021 l’attenzione si è concentrata prevalentemente sugli Usa, con la conferma della vittoria di Biden e la conquista del Senato da parte dei Democratici. Dinamica che ha consentito a Wall Street di toccare nuovi record, spinti dalla prospettiva di nuovi stimoli fiscali, anche se potrebbe portare anche ad una regolamentazione più stretta su alcuni settori, come quello dei colossi tech.
Sullo sfondo restano i timori per la pandemia e le speranze legate alle vaccinazioni. Sul fronte macro, si segnala il job report Usa che ha evidenziato una contrazione dei non farm payrolls per la prima volta da aprile.
Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è ridotto a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%.
Tornando al comparto utility, tra le big settimana brillante per Enel che guadagna l’8%. Il colosso elettrico, che ha raggiunto un nuovo record di capitalizzazione di mercato superando 90 miliardi, ha concluso un accordo con Qatar Investment Authority per una joint venture destinata al finanziamento, costruzione e gestione di progetti rinnovabili in Africa subsahariana.
La controllata Enel Generación Chile ha effettuato la disconnessione dalla rete elettrica e la cessazione delle attività del gruppo I della centrale a carbone Bocamina, nella municipalità di Coronel in Cile. Inoltre, Enel Green Power ha avviato la costruzione di un parco eolico in Molise per una potenza totale pari a 29,4 MW.
A2A (+2,5%) ha siglato un accordo per rilevare il 27,7% di Saxa Gres, gruppo imprenditoriale con sede ad Anagni (FR) nato nel 2015 per introdurre i principi dell’economia circolare nel settore della produzione di ceramiche.
Hera (+1,6%) ha comunicato che il Contratto di Sindacato fra i Soci pubblici modenesi sottoscritto il 26 giugno 2018 da 20 azionisti pubblici avente ad oggetto la disciplina delle modalità di consultazione e assunzione congiunta delle decisioni delle Parti relative alla loro partecipazione in Hera, a seguito di alcune modifiche, esprime ad oggi il 10,36013% del capitale dal precedente 10,37056 per cento.
Terna (-0,7%) ha siglato con l’Arma dei Carabinieri un protocollo per l’ulteriore rafforzamento delle attività di protezione fisica delle infrastrutture elettriche strategiche per il Paese.
Tra le mid, Falck Renewables (+3,1%), attraverso la controllata britannica Falck Renewables Wind Limited, collaborerà con la madrilena BlueFloat Energy per sbloccare il potenziale dell’energia eolica offshore galleggiante in Scozia.
La Città Metropolitana di Torino sarebbe pronta a entrare nel patto di sindacato di Iren (+1%), controllata dai Comuni di Genova, Torino e Reggio Emilia, acquistando circa l’1% delle azioni Iren per un controvalore di circa 28 milioni.
Tra le small, in evidenza Alerion (+38,2%) che ha provveduto a vendere azioni proprie a seguito del perfezionamento dell’acquisto da Fri-El Green Power del 49% del capitale di tre società titolari di tre impianti eolici operativi con una potenza installata lorda complessiva pari a 66,65 MW.
Acquisti anche su Edison (+4%) e PLC (+3,2%).
Acsm Agam (+3,1%) ha comunicato il rinnovo tacito del patto parasociale stipulato in data 30 marzo 2018 tra A2A, Lario Reti Holding, il Comune di Monza, il Comune di Como, il Comune di Sondrio e il Comune di Varese.
Vendite su Seri Industrial (-1,6%). A seguito della conclusione del dodicesimo Periodo di Esercizio dei “Warrant Uno SERI 2017 – 2022” e della sottoscrizione delle Azioni di Compendio, la società ha comunicato che il capitale sociale interamente sottoscritto e versato risulta costituito da 47.296.354 azioni ordinarie ed è pari a 93.091.078,03 euro.
Infine, il mese di gennaio è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 53,10 €/MWh, con un incremento del 11,9% rispetto a gennaio 2020 ma in calo del 1,7% rispetto a dicembre 2020.
Nel 2020 i consumi di gas naturale in Italia sono diminuiti del 4,2% su base annua.