Analisi tecnica (Ftse Mib) Recordati: pressione ribassista ancora elevata

Le due pesanti flessioni della scorsa settimana hanno fatto scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese fino all’importante supporto statico posizionato a 41,92 euro. Livello da cui è partito un tentativo di rimbalzo che finora non è riuscito a spingere i corsi delle azioni Recordati al di sopra della soglia dei 43 euro. Da segnalare anche che il quadro grafico negativo di breve periodo s’inserisce all’interno di un’ampia fase laterale, iniziata lo scorso 17 giugno sul gap up effettuato dalle quotazioni dei titoli presenti nel paniere italiano del settore salute e benessere.

In questo contesto, l’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 41,92 euro implicherebbe il deterioramento del quadro grafico di breve e medio periodo (con quest’ultimo che passerebbe a negativo dal precedente neutrale), con possibile discesa dei corsi delle azioni Recordati fino al successivo supporto individuabile a 40,66 euro. Il conseguente ulteriore incremento della pressione dei venditori potrebbe poi far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Andrea Recordati verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 39,71 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 38,35 euro.

La pressione ribassista, al contrario, potrebbe diminuire nel caso di rapido ritorno dei corsi delle azioni Recordati sopra una prima resistenza statica posizionata a 43,87 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 44,93 euro. L’eventuale superamento di questa barriera potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 45,96 euro, il primo, e a 47,19 euro, il secondo.

La performance dei titoli Recordati da inizio anno è pari a -5,7% (+20,7% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è 47,14 euro, con un potenziale rialzista del 10,2 per cento.

Quotazione di riferimento: 42,76 euro 

+10,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 47,19 euro;

+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 45,96 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 44,93 euro;

+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 43,87 euro;

 

-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 41,92 euro;

-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 40,66 euro;

-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 39,71 euro;

-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 38,35 euro.