Mercati asiatici – Listini misti guidati dalla Cina, Giappone poco mosso

Listini asiatici misti mentre gli investitori continuano a monitorare l’evoluzione della pandemia e la necessità di nuove restrizioni, oltre che gli sviluppi politici al di là dell’Atlantico.

La Cina ha riportato un calo del numero di nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore dopo l’imposizione di una serie di nuove misure nella provincia di Hebei, intorno a Pechino.

In Malesia è stato dichiarato lo stato di emergenza nell’intero paese per arginare la diffusione del virus, accogliendo la richiesta in tal senso del primo ministro alle prese tra l’altro con una crisi di governo.

Oltreoceano restano intanto monitorate le questioni politiche dopo la decisione dei democratici della Camera dei Rappresentanti di votare domani la proposta di impeachment nei confronti di Trump, se non si dimetterà o se il suo vice Mike Pence non ricorrerà al 25esimo emendamento.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,216, mentre il dollaro/yen si muove in area 104,16. Tra le materie prime, petrolio positivo con il Brent a 55,98 dollari al barile (+0,6%) e il Wti a 52,60 dollari al barile (+0,7%). In rialzo l’oro a 1.860 dollari l’oncia (+0,5%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina acquisti su Shanghai (+1,8%) e Shenzen (+1,5%). Hong Kong guadagna lo 0,9%.

In Giappone poco mossi Nikkei (+0,1%) e Topix (+0,2%).

Il tutto dopo le seguenti variazioni di ieri a Wall Street: Nasdaq (-1,3%), S&P 500 (-0,7%) e Dow Jones (-0,3%).