Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sopra la parità, in un contesto in cui permangono comunque i dubbi sul fatto che le valutazioni dell’azionario abbiano raggiunto livelli troppo elevati in un momento in cui si assiste a un peggioramento della pandemia in diverse parti del mondo.
Si ferma la corsa su nuovi record di Wall Street, con i principali indici americani che hanno registrato ieri il primo stop dopo cinque sedute. Il Nasdaq ha perso l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,3%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in lieve rialzo dello 0,1%, alla riapertura dopo la pausa per festività di ieri. Il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha detto che dichiarerà lo stato di emergenza sulle tre prefetture occidentali di Osaka, Kyoto e Hyogo per arginare la diffusione del Covid-19.
Hong Kong, invece, sale dell’1% e Shanghai del 2,2%, mentre la Cina ha registrato un calo dei contagi dopo l’incremento a tre cifre di ieri, con le autorità che hanno imposto un lockdown nella provincia di Hebei vicino a Pechino.
Il sentiment degli operatori resta sostenuto dalle aspettative che la nuova amministrazione Biden negli Stati Uniti approvi un massiccio piano di stimoli all’economia per favorire la ripresa post crisi pandemica.
Sempre in Usa, la Camera a guida Dem ha introdotto una mozione per procedere all’impeachment del presidente uscente Donald Trump, con un voto in programma questa settimana a meno che il vicepresidente Mike Pence non usi la sua autorità costituzionale per costringerlo a lasciare l’incarico.
