Mercati Usa – In calo il Nasdaq (-1,3%)

Giornata di consolidamento ieri sui mercati americani che soffrono la debolezza dei principali titoli tecnologici ed in particolare la prima discesa significativa di Tesla (-8%) che interrompe una lunga striscia positiva e di record storici.

Più contenuti i cali dello S&P500 (-0,7%), del Dow Jones (-0,3%) e del Russell (invariato) che chiude praticamente invariato. VIX in forte rialzo (+11%) poco al di sopra di quota 24 punti.

In calo Facebook (-4%), Apple ed Amazon entrambe di oltre due punti percentuali.

Il Nasdaq ha tenuto la soglia dei 13.000 punti, lo S&P500 si è appoggiato a quella dei 3.800, mentre il Dow è riuscito a non infrangere la soglia dei 31.000.

Sul fronte obbligazionario continua l’ascesa dei rendimenti con il Tbond che avanza di altri tre punti base al 1,14%.

Movimenti anche su alcune materie prime come il rame che cede il tre per cento dopo una lunga corsa (+60% dai minimi di marzo).

Metalli preziosi in lieve recupero con l’argento che guadagna quasi due punti percentuali, ma restano lontani dai massimi dell’anno siglati giovedì prima del forte calo accusato invece venerdì scorso.

Prosegue l’apprezzamento (+0,5%) anche del petrolio con le quotazioni che sfondano anche quota 52 dollari al barile.

Infine, sorprende il dollaro che estende la fase di rafforzamento per la terza seduta consecutiva. Il biglietto verde si inerpica fino a 1,214 nei confronti della moneta unica in una sorta di bene rifugio lasciando presagire qualche prossima discesa di assets tropo speculativa o che hanno forse corso un po’ troppo velocemente.

Tra questi ultimi va incluso Bitcoin che nel weekend ha “bruciato” 200 miliardi di valore crollando da $42.000 a 31.000, mentre stamane risale a 35.000.