Utility (+0,1%) – Ben intonata Hera (+2,4%), forti vendite su Alerion Clean Power (-6,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,8%) e del Ftse Mib (-0,3%).

Seduta in calo per le borse europee, in un clima improntato alla cautela per via delle valutazioni elevate toccate dall’azionario in relazione ai persistenti rischi residui, legati in particolare alla pandemia. Negli Usa focus sul piano di stimoli in arrivo e sulle incertezze politiche ed economiche.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 106 punti base con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,57%.

Tornando al comparto utility, tra le big avvio di settimana ben intonato per Hera che guadagna il 2,4%. Ricordiamo che domani 13 gennaio la multiutility presenterà il suo nuovo business plan al 2024.

Su Enel (+0,1%) Mediobanca ha alzato il TP a 9,50 euro (da 9,20 euro) confermando l’Outperform. Inoltre, JP Morgan ha alzato il TP a 9,40 euro (da 8,00 euro), confermando l’Overweight.

Snam (-0,1%) ha perfezionato l’acquisizione da Blackstone del 33% di Industrie De Nora, innovatore su scala globale nelle energie sostenibili e nelle tecnologie per il trattamento delle acque.

Il colosso di San Donato Milanese, inoltre, ha sottoscritto con Edison (-0,5%) e Tenaris una lettera di intenti per avviare un progetto di decarbonizzazione dell’acciaieria di Tenaris a Dalmine, attraverso l’introduzione dell’idrogeno verde in alcuni processi produttivi.

Sul titolo della società guidata da Marco Alverà JP Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 4,90 euro e ritoccando il giudizio a Neutral.

Tra le mid, vendite su Falck Renewables (-1,1%), mentre tra le small frazionali rialzi su PLC (+0,4%).

Scivola in coda Alerion Clean Power a -6,5%, ritracciando dopo i forti acquisti delle cinque sedute precedente (+38,2% cumulato).

A dicembre 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 25,9 miliardi di kWh, in crescita dell’1,1% a/a e dello 0,3% m/m. La produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è risultata in aumento dell’1,5% a/a.

Infine, sull’internazionale, le francesi Engie e Neoen stanno pianificando di investire circa 1 miliardo per costruire uno dei più grandi parchi solari del mondo nel sud-est della Francia (1 GW).