Mercati – Apertura incerta, Ftse Mib a -0,1%

Apertura poco mossa per le borse europee, in un mercato che resta improntato alla cautela tra i timori per la continua escalation della pandemia e le speranze di una ripresa economica.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 22.600 punti. In lieve ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre il Ftse 100 di Londra oscilla sulla parità (-0,01%).

Se da un lato l’avanzamento delle campagne vaccinali e la prospettiva di maggiori stimoli fiscali Usa alimentano le speranze di una ripresa dell’economia, dall’altro rimangono i dubbi legati alle valutazioni elevate raggiunte dall’azionario nel pieno di una pandemia.

Preoccupano, infatti, il continuo aumento dei contagi in diverse parti del mondo e i conseguenti lockdown per arginare la diffusione del virus.

In Giappone, il governo ha dichiarato che intende ampliare lo stato di emergenza ad altre sette prefetture, mentre la Cina ha registrato il maggior numero di infezioni giornaliere da agosto, portando le autorità a isolare la città di Langfang nel nord della provincia dell’Hebei.

Intanto, negli Stati Uniti la Camera sta portando avanti l’iter del voto per l’impeachment del presidente uscente Donald Trump per la seconda volta in poco più di un anno, dato che il vicepresidente Mike Pence ha detto che non invocherà il 25esimo emendamento.

Le questioni politiche tengono banco anche in Italia, dopo che il consiglio dei ministri ha approvato nella notte il Recovery Plan, con l’astensione annunciata del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e delle sue ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, mettendo a rischio la tenuta del governo.

Lo stesso senatore fiorentino ha dichiarato che ritiene finita l’esperienza in maggioranza del suo partito, con l’esecutivo che si trova ora a dover trovare i numeri per formare il nuovo governo.

Le tensioni politiche hanno spinto al rialzo lo spread Btp-Bund, che riparte in area 114 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%

Sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile in area 1,22 e il dollaro/yen viaggia a 103,7, in attesa oggi dell’arrivo dall’agenda macro dei dati sulla produzione industriale a novembre in Italia e nell’Eurozona e i prezzi al consumo Usa a dicembre.

Tra le materie prime, infine, prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 57 dollari e il Wti (+0,8%) a 53,6 dollari, dopo che i dati Api hanno evidenziato un calo settimanale delle scorte Usa.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio Azimut (+2,1%), mentre arretrano Banco Bpm (-1,3%), Leonardo (-0,9%), Pirelli (-0,9%) e Intesa Sanpaolo (-0,6%).