Wall Street tenta un avvio di correzione a metà seduta, ma vira di nuovo al rialzo trascinata dall’ennesimo record dell’indice delle small caps che guadagna l’1,7%. Più modesti i progressi di Nasdaq (+0,3%), Dow Jones (+0,2%) e S&P500 che invece termina invariato.
Il Russell 2000 ha messo a segno un rialzo del 7,5% da inizio anno rispetto ai modesti incrementi degli altri indici principali. VIX in calo di tre punti percentuali a quota 23,4 punti.
Tesla (+5%) rimbalza dopo la sua peggior seduta in tre mesi, mentre il mercato azionario gira in positivo dopo che due membri della Fed allontanano la possibilità di Tapering a tempi indefiniti proteggendo in tal modo anche la parte obbligazionaria.
A tal proposito, il rendimento del Tbond chiude in ribasso di un punto base al 1,13% dopo un picco intraday fino a 1,18%.
Giornata positiva per tutte le materie prime. Oro ed argento continuano nel recupero in corso da inizio settimana mentre il petrolio accelera la sua corsa, ormai da tre mesi, e supera di slancio anche quota 53 dollari (+2%) al barile avvicinandosi ai $54 durante la sessione asiatica grazie a scorte preliminari settimanali uscite in serata inferiori alle attese.
Prosegue l’avanzata anche delle materie prime agricole con il grano che guadagna oltre quattro punti percentuali ai massimi dal 2014.
Infine, sul mercato valutario il dollaro riprende a scivolare dopo una settimana di lieve rimbalzo. Il biglietto verde torna in serata a 1,221 nei confronti della moneta unica.
