UniCredit – Bisoni: “No ad operazioni che non siano nell’interesse dei soci, priorità alla ricerca del nuovo Ad””

“Il consiglio non accetterà mai alcuna operazione che non sia nell’interesse esclusivo del gruppo e dei suoi azionisti”.

Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Cesare Bisoni, presidente uscente di UniCredit, che sarà sostituito da Pier Carlo Padoan. La banca viene indicata dai rumor come il potenziale operatore candidato per una fusione con Mps, di cui il Tesoro è il primo azionista con il 64,2% del capitale.

Bisoni ha poi fatto presente, in merito alla banca, che “l’identità paneuropea non si discute, come il ruolo centrale delle attività italiane”.

Il manager ha poi spiegato che “in questo momento la nostra priorità è l’identificazione del nuovo Ad e la definizione della lista dei candidati da presentare all’assemblea per il rinnovo del consiglio”.

Il percorso di selezione è “a buon punto” ha aggiunto Bisoni, sottolineando che “il passaporto non ha importanza. E stiamo cercando un candidato con profonda conoscenza del banking in tutte le sue sfaccettature e uno stile di leadership inclusivo”.

Proprio oggi si riunisce oggi il cda per valutare i progressi nell’iter di selezione del nuovo Ceo. “Abbiamo nominato Spencer Stuart, che sta valutando i potenziali candidati sia internamente che esternamente con l’obiettivo di individuare nel minor tempo possibile una lista di candidati”, ha riportato Bisoni.

Spencer Stuart, secondo quanto riporta Reuters, avrebbe fatto una scrematura di una lista di nomi ma i tempi per la definizione di una short list sarebbero ancora ristretti.

La possibile scelta del nuovo Ad potrebbe avvenire nel cda del prossimo 10 febbraio, che avrà all’ordine del giorno anche l’approvazione dei conti del 2020.

Tra i nomi citati dalla stampa come possibili sostituti dell’uscente Jean Pierre Mustier (che nelle scorse settimane ha annunciato l’intenzione di non ricandidarsi alla scadenza del mandato) c’è quello di Andrea Orcel (ex Ubs). Il Financial Times riporta i nomi di Tidjane Thiam (ex Ceo di Credit Suisse) e Martin Blessing (ex Ceo di Commerzbank).

In corsa ci sarebbero anche Fabio Gallia e Flavio Valere, mentre Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore si sarebbe sfilato dalla corsa, non avendo intenzione di lasciare la banca di piazzetta Cuccia e di proseguire la strategia intrapresa.

Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,2% a 8,01 euro, mentre l’indice di settore cede l’1 per cento.