Utility (-1,6%) – Big deboli, Mid poco mosse, in evidenza Acsm Agam (+3%) tra le Small

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,6%, in linea con il corrispondente europeo (-1,6%) ma al di sotto del Ftse Mib (-0,3%).

Seduta poco mossa per l’azionario europeo, in un clima sempre condizionato dalla pandemia. Negli Usa focus sulle questioni politiche e sulle attese di nuovi stimoli dal presidente eletto Biden, aspettando l’avvio della stagione di trimestrali con i primi risultati in programma questo venerdì.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 113 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,66%. In mattinata il Tesoro ha collocato 7 miliardi in Bot, a fronte di una richiesta di 10,69 miliardi, con rendimento pari a meno 0,478% (più 2 punti base).

Tornando al comparto utility, tra le big, su Enel (-1,6%) Bank of America ha alzato il TP a 10,9 euro confermando il giudizio Buy, mentre Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo a 12,5 euro confermando il titolo nella Conviction List Buy.

Tra le mid, Il Cda di Ascopiave (+0,4%) è stato convocato il 15 gennaio per l’approvazione del piano strategico 2020-2024.

Flat Erg, su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il TP a 29 euro, confermando il giudizio “Buy”.

Tra le small, in evidenza Acsm Agam (+3%), vendite invece su algoWatt (-1,2%).

Il Cda di Alerion (+0,7%) si riunirà il 2 febbraio per l’approvazione del Piano Industriale 2021-2023.

Sarebbe pronta a partire a febbraio l’asta per la cessione degli asset eolici di Glennmont Partners, un pacchetto di circa 315 MW di potenza installata con impianti prevalentemente nel Sud Italia.