Mercati – Si mantengono lievemente positivi, in rialzo lo spread Btp-Bund

Le borse europee proseguono in frazionale rialzo, con il Ftse Mib in progresso dello 0,15% in area 22.780 punti. Ben intonati anche con il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). A Wall Street, avvio sopra la parità per Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,3%).

Nel prosieguo della giornata è atteso un intervento del numero uno della Fed, Jerome Powell, dopo gli ultimi commenti di esponenti delle banche centrali che hanno confermato l’impegno a mantenere una politica monetaria accomodante.

Dalle minute della Bce è emerso che a dicembre i governatori sono stati concordi sulla flessibilità del programma di acquisti Pepp, mentre si sono divisi sull’entità dell’aumento della dotazione del piano.

Il presidente eletto statunitense, Joe Biden, potrebbe inoltre presentare il nuovo pacchetto di aiuti da circa 2.000 miliardi di dollari, mentre la Camera ha votato per il processo di impeachment nei confronti di Donald Trump. Domani prenderà il via la stagione delle trimestrali con i conti di JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, pari a 965 mila unità e nettamente superiori alle 789 mila previste dal consensus. In mattinata la Germania ha reso noto che nel 2020 il Pil ha registrato una contrazione del 5%, la più profonda da oltre un decennio.

Sul Forex l’euro/dollaro si riduce a 1,212 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale in area 104.

Tra le materie prime scambiano sostanzialmente in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 55,6 dollari e il Wti (-0,4%) a 52,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund schizza a 121 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%, dopo le aste di Btp di stamani. Resta sotto osservazione la crisi di governo aperta dalle dimissioni delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti annunciate dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Tornando a Piazza Affari, rimane in evidenza Fca (+4,0%) nel giorno in cui stacca il dividendo straordinario da 1,84 euro dichiarato in seguito alla fusione con Psa. Bene anche Exor (+1,5%) mentre arretrano soprattutto Hera (-1,7%) e Buzzi (-1,3%).