Ascopiave – Ebitda a 87 mln, investimenti per 497 mln, pfn a 500 mln al 2024, DPS 2020 a 0,16 euro

Il piano strategico 2020-2024 del Gruppo Ascopiave si fonda su quattro pilastri: crescita nel core business della distribuzione gas, diversificazione in settori sinergici ( quali biometano, produzione di energia da fonti rinnovabili, efficienza energetica e servizio idrico integrato), efficienza economica ed operativa, innovazione.

Venendo alle proiezioni economico finanziarie, l’incertezza sui tempi di avvio delle gare e di aggiudicazione delle concessioni ha portato allo sviluppo di due diversi scenari.

Il primo scenario (A) prevede che nel periodo di piano nessuna gara di Ambito riesca a completare il proprio iter sino all’aggiudicazione e che il Gruppo continui a gestire l’attuale perimetro di attività nel settore della distribuzione del gas, a parte una crescita legata all’acquisizione di asset attraverso operazioni di M&A.

Il secondo scenario (B) prevede invece che entro il 2024 il Gruppo si aggiudichi due concessioni d’Ambito.

Nel quinquennio Ascopiave prevede di realizzare in arco di piano investimenti per complessivi 497 milioni (Scenario A), che salgono a 685 milioni nello Scenario B.

Nello scenario A, gli investimenti nel settore della distribuzione sono pari a 316 milioni e sono dovuti per 65 milioni alle attività acquisite e per 251 milioni al perimetro di gestione attuale (interventi di rinnovo e manutenzione straordinaria, posa di misuratori elettronici, digitalizzazione, efficienza ed innovazione).

Nell’ipotesi di aggiudicazione delle gare di ATEM, il volume degli investimenti
potrebbe crescere di ulteriori 188 milioni, dovuti in parte al pagamento dei valori di
rimborso degli impianti ai gestori uscenti (148 milioni) ed in parte all’esecuzione dei piani di investimento offerti in gara (40 milioni).

Previsti poi 118 milioni in investimenti per la diversificazione in nuove attività di business, di cui 10 milioni nel biometano, 73 milioni nel energie rinnovabili (idroelettrico, eolico, fotovoltaico), 10 milioni nell’efficienza energetica e 25 milioni nel servizio idrico integrato.

L’EBITDA del Gruppo è atteso in crescita da 62 milioni del preconsuntivo 2020 a 87
milioni al 2024 (Scenario A), che salgono a 107 milioni nel caso di ipotizzato avvio e
aggiudicazione delle due gare di ATEM.

Nello scenario A il risultato netto è stimato in 51 milioni (+ 11 milioni rispetto al preconsuntivo 2020), nello scenario B in 58 milioni (+ 18 milioni rispetto al preconsuntivo 2020).

L’indebitamento finanziario netto al 2024 è previsto in crescita rispettivamente a 500 milioni nello scenario A e a 683 milioni nello scenario B. La leva finanziaria (PFN/PN) al 2024 è stimata a 0,57.

In tema di remunerazione degli azionisti, in entrambi gli scenari Ascopiave prevede la distribuzione di un dividendo di 16 centesimi per l’anno 2020, in crescita di 0,5 centesimi per azione negli anni successivi sino al 2024.

Il gruppo ritiene che allo stato attuale “lo scenario di avvio di nuove gestioni di Ambito entro il 2024 sia da ritenersi meno probabile, anche a causa delle tempistiche riscontrate con riferimento agli iter di gara ad oggi in corso. Gli esiti del secondo scenario (Scenario B) sono inoltre caratterizzati da una maggiore incertezza, essendo la loro valutazione basata su ipotesi che, pur ragionevoli, potrebbero non trovare esatto riscontro nella realtà”.