JP Morgan ha archiviato il quarto trimestre 2020 con un utile netto di 12,14 miliardi di dollari (+42,4% rispetto al periodo di confronto). L’utile per azione si è attestato a 3,79 dollari, a fronte di stime pari a 2,62 dollari e ai 2,57 dollari del quarto trimestre 2019.
La performance ha beneficiato della buona performance del trading e dell’investment banking e di un rilascio di riserve su credito per 2,9 miliardi, in parte compensate da nuovi accantonamenti per 1,1 miliardi (accantonamenti per perdite su crediti di 1,4 miliardi di dollari nel periodo di confronto),
I ricavi si sono fissati a 30,2 miliardi di dollari (+3% rispetto al quarto trimestre 2019). Da evidenziare un incremento del 17% dei ricavi derivanti dall’area Corporate & Investment Banking, e del 10% di quelli da Asset & Wealth Management. Positivo anche l’andamento del Commercial Banking, con ricavi in aumento del 7,3%, mentre cala la performance del Consumer & Community Banking (-8,3%).