Cattolica in rosso a Piazza Affari dopo i rilievi dell’IVASS comunicati dalla società su richiesta della Consob. Intorno alle 10:30 il titolo lascia sul terreno l’1,2% a 4,22 euro dopo essere arrivata a cedere quasi il 2%. L’indice di settore guadagna l’1,1 per cento.
“L’IVASS ha rilevato carenze, riferibili a situazioni relative soprattutto agli anni 2018/19 ed antecedenti, ed ai primi mesi del 2020, circa il sistema di governo societario e di gestione dei rischi. Secondo l’Autorità, il cda non ha improntato la propria azione circa i vari rischi a canoni di cautela e prudenza con conseguente pregiudizio potenziale per la solvibilità del gruppo e la necessità di rafforzamento dei mezzi propri.
Più in particolare, l’Autorità rileva che il cda ha trascurato di garantire la necessaria coerenza tra i rischi assunti dall’impresa e il suo fabbisogno di solvibilità globale e, per tale via, l’adeguatezza anche prospettica dei fondi propri.
Inoltre, ha mostrato un’insufficiente capacità di risposta all’evoluzione sfavorevole dello scenario”, si legge nella nota riportata dalla società.
“Il cda è sostanzialmente venuto meno alle proprie prerogative di indirizzo, gestione e controllo, assumendo rilevanti decisioni senza il necessario vaglio critico, e spesso avallando passivamente processi decisionali non rispettosi del dovere di agire
informati da parte dei consiglieri”, sottolinea la nota.
Il presidente del cda non ha svolto adeguatamente il proprio compito di garante del buon funzionamento dell’organo, ponendo in essere condotte, anche in contrasto con lo
statuto societario, che ne hanno alterato il processo di formazione delle decisioni e che, per la loro opacità, hanno pregiudicato il diritto degli amministratori all’assunzione di decisioni informate”, riporta il comunicato.
L’IVASS ha richiesto “il pronto avvio, sin dalla trasformazione della forma giuridica in società per azioni, di un profondo ricambio dei componenti del cda, che coinvolga in particolare il presidente e gli altri esponenti a cui sono ascrivibili le criticità risultanti dal rapporto ispettivo di IVASS e che favorisca l’ingresso di amministratori di standing adeguato a dimensioni e complessità operative del gruppo Cattolica”, si legge nella nota.
La Vigilanza ha poi richiesto “la redazione di un piano di rimedio che riporti in dettaglio tutte le azioni da intraprendere per rimuovere le criticità evidenziate dai rilievi formulati da IVASS, rafforzare il sistema di governo societario e ricondurre la condotta di Cattolica e del gruppo alla sana e prudente gestione. Tale piano dovrà essere approvato dal cda, essere sottoposto ad IVASS entro 60 giorni e indicare le tempistiche previste per la relativa realizzazione”.