Ultimo giorno di quotazione di Fca prima di lasciare il posto lunedì a Stellantis, il gruppo nato dalla fusione con Psa e che sarà quotato a Milano e a Parigi dal 18 gennaio e al NYSE dal 19 gennaio.
Si ricorda che le nozze tra le due case automobilistiche daranno vita al quarto gruppo al mondo nel settore auto con 180 miliardi di fatturato, 8,7 milioni di veicoli venduti l’anno e un portafoglio di 14 marchi
Secondo gli analisti, il peso della nuova entità sull’indice Ftse Mib dovrebbe aumentare di oltre l’80%, con un conseguente effetto positivo sul titolo dovuto all’effetto del ribilanciamento dei portafogli.
A ciò si aggiungono le prospettive di remunerazione per gli azionisti. Ieri Fca ha staccato il maxi dividendo straordinario a 2,9 miliardi che, sebbene andrà in pagamento il prossimo 29 gennaio, quando cioè esisterà Stellantis, sarà versato solamente agli azionisti di Fca.
Ma l’accordo con Psa prevede che per gli azionisti delle due società ci sia anche la distribuzione del 46% di Faurecia, oltre alla possibilità di distribuire prima del closing un dividendo di 500 milioni a testa ai rispettivi soci o, in alternativa, che sarà Stellantis a valutare la distribuzione di una cedola di un miliardo a tutti i suoi soci.
Resta infine da capire il destino di Comau, che inizialmente doveva essere distribuita pre fusione insieme alla cedola di 5,5 miliardi ai soci Fca, salvo poi rientrare nel perimetro della fusione, con un futuro che dovrebbe comunque prevedere uno spin off e una successiva quotazione.
