Intesa Sanpaolo procederà a ulteriori 1.000 assunzioni finalizzato a un ricambio generazionale senza impatti sociali e alla valorizzazione delle persone del gruppo Intesa Sanpaolo risultante dall’acquisizione di Ubi Banca.
L’assunzione di 1.000 persone, oltre alle 2.500 già previste dall’accordo sindacale del 29 settembre 2020 sottoscritto con FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, conferma la prosecuzione del processo di integrazione di Ubi Banca nel gruppo Intesa Sanpaolo.
Il Ceo Carlo Messina, ha così commentato le nuove assunzioni del gruppo: “Con l’assunzione di mille persone che si aggiungono alle 2.500 già programmate, diamo ulteriore impulso al ricambio generazionale e al sostegno dell’occupazione.
Intesa Sanpaolo continua ad investire sui giovani, punto di forza del Paese. In un contesto di notevole complessità vogliamo dare un segnale concreto improntato all’ottimismo verso il futuro. Le persone di Intesa Sanpaolo sono il nostro asset principale, saremo più forti grazie a questi giovani.
Continuiamo ad assumere a dimostrazione della solidità di un gruppo che, con un’accresciuta attrattività per nuovi talenti e maggiori opportunità di crescita professionale e di carriera, conferma il suo ruolo di leadership a livello italiano ed europeo”.