Mercati Usa – Vola solo il Russell 2000 (+2,2%)

Partenza positiva per tutti gli indici che si avvicinano, ancora una volta, ai nuovi massimi assoluti.

Cambiano direzione nel finale, invece, chiudendo sui minimi intraday, i tre listini principali in scia al piano di stimoli comunicato dalla nuova amministrazione democratica che si insedierà la prossima settimana.

Il mercato è rimasto, infatti, un po’ deluso dalla dimensione del pacchetto che ha raggiunto gli 1,9 trilioni di dollari rispetto ai tre attesi. Inoltre, l’assegno di sostentamento sarà di 2.000 dollari, come previsto, ma comprensivo dei $600 già erogati e di conseguenza in realtà di $1.400.

Il Nasdaq chiude in lieve ribasso (-0,1%) seguito dal Dow Jones (-0,2%) e dallo S&P500 (-0,4%), con questi ultimi due che scendono rispettivamente sotto quota 31.000 e 3.800 punti.

Il Russell 2000 continua invece la sua folle corsa (+2,2%), stabilendo un nuovo record assoluto con un rialzo da inizio anno che supera il dieci per cento. VIX in rialzo del quattro per cento a 23,2, ribaltando una partenza in ribasso (-2%).

In calo tutti i big della tecnologia che cedono tra uno e due punti percentuali, tra Apple, Amazon, Facebook e Microsoft.

Sul mercato obbligazionario riprendono a salire i rendimenti con il decennale che sale di tre punti base al 1,12%.

Materie prime agricole in forte denaro con guadagni di due punti percentuali per caffè, grano e soia ed addirittura cinque per lo zucchero.

Metalli preziosi penalizzati solo nel finale dal pacchetto fiscale, ma l’argento resta positivo.

Nuovo scatto anche del rame (+1%) e del petrolio (+1,5%) che sfiora i 54 dollari al barile dopo un minimo intraday a $52,2.

Sul mercato valutario continua il lento e graduale rafforzamento del dollaro a 1,214 nei confronti della moneta unica, mentre Bitcoin raggiunge di nuovo la soglia dei $40.000.