Mediobanca ha avviato la copertura del titolo Sabaf con giudizio “Outperform” e target price a 21,90 euro, un prezzo che incorpora un consistente upside del 35,2% rispetto alla quotazione attuale di 16,20 euro.
Dopo un 2019 difficile, gli analisti si aspettiamo una forte crescita nel periodo 2020-2023, beneficiando dell’ampliamento del perimetro del gruppo nel 2020, di una netta ripresa del mercato principalmente in Brasile e Turchia, di una maggior penetrazione in area NAFTA e Turchia, grazie al lancio di nuovi prodotti più personalizzati e maggiore capacità di produzione in Turchia, Messico e India.
Le attese sono supportate da una tecnologia all’avanguardia e dalla produzione verticalmente integrata di cui dispone il gruppo. Il know-how sviluppato da Sabaf, integrato sia per i prodotti sia per i processi industriali, rappresenta un vantaggio competitivo e l’integrazione verticale consente di controllare il processo produttivo, offrendo la possibilità di far leva su margini più elevati e offrire soluzioni personalizzate ai propri clienti.
Le stime di Mediobanca evidenziano un Cagr 2020-23 delle vendite e dell’Ebitda tra il 9% e il 13%, con picco dell’Ebitda margin del 20% nel 2022 e 2023. Il fatturato dovrebbe gradualmente raggiungere 217 milioni nel 2023.
L’indebitamento finanziario netto è atteso in calo a 59 milioni nel 2021 (da 64 milioni del 2020) e fino a 39 milioni nel 2023 (senza ipotizzare alcuna operazione di M&A).