Terna – Mette in sicurezza sistema elettrico continentale dopo repentino calo di frequenza

La rete elettrica italiana gestita da Terna ha prontamente reagito a un repentino calo di frequenza che ha coinvolto i sistemi di trasmissione di tutti i Paesi dell’Europa continentale, contribuendo in tempi rapidi al progressivo rispristino in sicurezza del servizio e alla continuità della fornitura senza alcuna conseguenza per gli utenti.

Terna ha attivato il primo livello di protezione del sistema staccando dalla rete circa 400 MW di consumi di clienti industriali cosiddetti interrompibili. Un’azione coordinata con le altre iniziative dei gestori di rete europei che ha permesso di riequilibrare la frequenza elettrica continentale evitando possibili disalimentazioni e interruzioni di elettricità diffuse.

L’intervento di Terna si è reso necessario lo scorso 8 gennaio, quando è stato rilevato un calo di frequenza dovuto a una serie di ‘aperture’ di linee nell’area balcanica, che ha diviso in due la rete elettrica europea.

Il guasto ha separato per circa un’ora la regione Sud Est da quella Centro Ovest, solitamente interconnesse in maniera sincrona.

Per ridurre questa deviazione di frequenza Terna ha prontamente attivato il meccanismo di interrompibilità per 400 MW, quantitativo sufficiente per arrestare la variazione immediatamente dopo il distacco.

L’interrompibilità è un servizio fondamentale per la gestione in sicurezza del sistema elettrico nazionale ed è prestato da clienti – prevalentemente utenze industriali grandi consumatrici di energia – che si rendono disponibili al distacco istantaneo dalla fornitura di energia dalla rete in caso di situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza del sistema elettrico.

Terna predispone ogni anno un Piano di Sicurezza della rete elettrica italiana. In particolare, all’interno del Piano Industriale 2021-2025, Terna prevede di dedicare al piano di Sicurezza 1,2 miliardi, destinati principalmente a sostenere gli interventi necessari alla regolazione della tensione e alla stabilità dinamica del sistema elettrico.

Sono state previste anche tutte le azioni necessarie per fronteggiare i rischi connessi al verificarsi di eventi climatici estremi, la cui frequenza si è intensificata negli ultimi anni a seguito dei cambiamenti climatici.