“La prossima assemblea sarà la mia ultima da presidente. L’assemblea sarà fissata dal consiglio dopo il 1° aprile, ma partiremo da subito come da indicazione di IVASS con i lavori di preparazione per la nuova lista. Sarà nominato un head hunter per valutare i candidati per il nuovo consiglio che, da statuto della spa, sarà tra 13 e 15 membri”.
Lo ha affermato in un’intervista all’Economia del Corriere della Sera Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni.
In merito ai rilievi dell’IVASS, Bedoni ha spiegato “che si riferiscono a una situazione pregressa. Faremo valere i miglioramenti che ci sono stati. In sintonia con l’IVASS presenteremo un piano di rimedi, proposto dal consiglio sotto la responsabilità del Ceo Carlo Ferraresi, un nuovo cda all’altezza della spa, venderemo le azioni proprie.
Ma è interesse della società farlo: non usciamo da un fallimento, avendo un Solvency ratio vicino al 200% dopo l’aumento di capitale, un risultato operativo nella fascia alta delle attese. La situazione si è complicata per via dei soci che hanno receduto”.
In merito alla partnership con Generali, Bedoni ha riportato: “Le sinergie le faremo con una delle prime compagnie in Europa, che vuole tenere la rete di agenzie che è il valore dell’azienda, farci operare nel nostro business danni, agroalimentare e terzo settore”.
Il presidente della compagnia veronese ha detto di aspettarsi da parte di Generali la sottoscrizione della quota di propria competenza dei restanti 200 milioni che mancano per completare il piano di rafforzamento patrimoniale.
“Per il resto ci sarà un pool di banche, abbiamo già numerose manifestazioni di interesse, si stabilirà un prezzo”, ha aggiunto Bedoni.
In merito alla partnership con Banco Bpm nella bancassicurazione, Bedoni ha dichiarato: “Stiamo dialogando. Se c’è la volontà le cose si possono fare tempestivamente. Sennò si va in arbitrato”.
Intorno alle 11:40 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,6% a 4,19 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.