Global Markets Energy – Total rileva quota di minoranza nell’indiana Adani Energy

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata senza direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib avanza dello 0,5% e il Dax dello 0,3%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,3%. Chiusa Wall Street per la festività del Martin Luther King Day (le variazioni in tabella dei titoli americani si riferiscono alla chiusura di venerdì 15 gennaio).

Quotazioni del greggio poco mosse, con la crescita superiore alle attese sul Pil cinese del quarto trimestre 2020 che compensa i timori per l’impennata di casi di Covid-19 in tutto il mondo e per i conseguenti lockdown che minacciano la ripresa dei consumi di carburante.

Total ha investito 2,5 miliardi di dollari in una partecipazione di minoranza nella società indiana attiva nelle energie rinnovabili Adani Energy e in un portafoglio asset nell’energia solare. Operazione che si inserisce nella strategia del gruppo francese di ridurre la propria dipendenza dal petrolio.

Chevron ha svelato i propri piani per investire nella startup Blue Planet, in un’offerta per ridurre il footprint a carbone delle sue attività

Il gruppo Suez ha ricevuto una proposta alternativa che potrebbe portare a un’offerta su tutto il capitale. La lettera apre la strada a vari scenari tra cui un’Opa sulle azioni Suez a 18 euro per azione. Ardian e Gip sono pronti a investire a condizione che venga trovato un accordo.

La società brasiliana attiva nelle energie rinnovabili Essentia Energia sta pensando di costruire un parco eolico nello stato di Bahia per un costo totale di 434,5 milioni di dollari.

Si prospetta un nuovo stop per il contestatissimo oleodotto Keystone XL, una infrastruttura che percorre migliaia di chilometri, attraversando i territori dei nativi americani. Il blocco dei lavori potrebbe essere uno dei primissimi provvedimenti che firmerà il nuovo Presidente Joe Biden, dopo il Giuramento che avverrà mercoledì 20 gennaio. La controversa opera era stata bloccata dal Presidente Barack Obama nel 2015, poi riavviata nel 2017 dal Presidente Trump.