Nell’ultima settimana l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto il 2,4%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-1%) e il principale indice di Milano (-1,8%).
Ottava debole per entrambe le big del comparto con Inwit a -2,4% e Atlantia a -2,7%.
L’assemblea straordinaria dei Soci di Atlantia, che ha registrato la partecipazione del 72,2% del capitale sociale, ha approvato, con il voto favorevole del 99,7% del capitale rappresentato, il progetto di scissione parziale proporzionale di Atlantia in favore della società beneficiaria, interamente posseduta, Autostrade Concessioni e Costruzioni.
Enav (+0,6%) ha chiuso le contrattazioni in territorio positivo, superando le altre due Mid Cap (Rai Way -0,2% e ASTM -4,6%). Astm ha presentato, attraverso le proprie controllate statunitensi, un’offerta formale per un progetto in partnership pubblico-privato nello Stato del Maryland. Tale progetto riguarda l’espansione e l’ammodernamento, con la costruzione di nuove corsie aggiuntive a pedaggio e la relativa gestione per un periodo di 50 anni, di un primo lotto di circa 25 km della cosiddetta ‘Capital Beltway’, la tangenziale della città di Washington, DC.
Per quanto riguarda il settore delle Torri, American Tower acquisirà circa 30.700 torri in Europa e America Latina da Telxius, controllata da Telefonica, per 7,7 miliardi di euro. La vendita è la più grande di sempre da parte di Telefonica, che prevede di realizzare una plusvalenza di circa 3,5 miliardi e ridurre il proprio indebitamento netto, pari a 37 miliardi, di circa 4,6 miliardi. Le azioni Telefonica sono in rialzo dell’8% a Madrid.