Oil & Gas (-2,4%) – Frena il recupero del settore nella settimana

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,8% a 22.381 punti, in un mercato penalizzati dalle preoccupazioni per la continua escalation della pandemia che ha alimentato i dubbi sulla ripresa dell’economia e sulle elevate valutazioni raggiunte dall’equity.

Le quotazioni del greggio hanno toccato nuovi massimi da 11 mesi con il Brent che ha superato quota 57 dollari e il Wti che ha sfiorato i 54 dollari, salvo poi ritracciare nel finale di ottava in scia al rafforzamento del dollaro e in attesa di capire il potenziale impatto del nuovo pacchetto di stimoli Usa presentato da Biden.

Ad appesantire i prezzi del petrolio hanno contribuito inoltre le preoccupazioni per l’incremento di casi di coronavirus in tutto il mondo e per l’imposizione di nuovi lockdown in alcune città della Cina.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,4% w/w, rispetto al -2,3% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le bi del comparto in rosso Saipem (-4,4% w/w), dopo il deciso recupero degli ultimi mesi.

In calo anche Tenaris (-3,7% w/w), penalizzata venerdì dal downgrade da ‘buy’ a hold’ di Kepler Cheuvreux, ed Eni (-2,2% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso Maire Tecnimont (-0,9% w/w), con le vendite che hanno colpito in particolare Saras (-5,8% w/w).