Dopo aver registrato lo scorso 6 gennaio il nuovo massimo storico a 23,30 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione e distribuzione su scala globale di vini di qualità hanno avviato una fase laterale al di sotto di questo livello e con il limite inferiore rappresentato dal supporto statico posto a 21,80 euro. Da segnalare che il movimento in esame dei corsi delle azioni Italian Wine Brands s’inserisce, all’interno del trend rialzista avviato lo scorso 26 marzo sul bottom relativo intraday a 10,70 euro.
All’interno di questo quadro grafico di brevissimo e di lungo periodo, un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Mutinelli potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 22,30 euro, anche se il vero banco di prova per la tenuta dell’attuale quadro grafico di brevissimo termine è rappresentato dal sopracitato supporto statico posto a 21,80 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe, infatti, far scivolare rapidamente i corsi delle azioni Italian Wine Brands verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 20,80 euro, al di sotto del quale il successivo target è 19,80 euro.
La continuazione dell’attuale trend rialzista di lungo periodo, al contrario, sembra essere subordinata al superamento del sopracitato top a 23,30 euro con le quotazioni dei titoli del gruppo milanese che entrerebbero così in territori inesplorati alla conquista di nuovi record. In questo caso, la prima significativa resistenza e i primi due obiettivi rialzisti di breve periodo per i corsi delle azioni Italian Wine Brands possono essere individuati in corrispondenza delle cifre tonde successive, con 24 euro la prima barriera rilevante, al di sopra della quale i due target da monitorare sono 25 euro, il primo, e 26 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Italian Wine Brands è pari a +10,1% (+63,1% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti rilevati da Bloomberg è 27,50 euro, con un potenziale rialzista del 20,1 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 10.600 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 169,5 milioni.
Quotazione di riferimento: 22,90 euro
+13,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 26,00 euro;
+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 25,00 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 24,00 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 23,30 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 22,30 euro;
-4,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 21,80 euro;
-9,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 20,80 euro;
-13,5 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 19,80 euro.
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