Da inizio dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio si muovono poco sopra la media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 5,78 euro. Un movimento laterale di breve periodo per i corsi delle azioni Leonardo che, a sua volta, s’inserisce all’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale in un’ottica di lungo e di medio termine.
Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto statico e dinamico posizionato a 5,78 euro potrebbe implicare un deciso incremento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto statico individuabile a 5,554 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Leonardo potrebbero dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 5,35 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 5,05 euro.
L’eventuale rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo romano al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 5,974 euro, al contrario, potrebbe favorire un allungo verso la successiva barriera individuabile a 6,21 euro. Soltanto il breakout di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Leonardo di mettere nel primo i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 6,398 euro, il primo, e a 6,646 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Leonardo è pari a -0,9% (-43,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 7,98 euro, con un potenziale rialzista del 36,3 per cento.
Prezzo di chiusura: 5,856 euro
+13,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,646 euro;
+9,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,398 euro;
+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,210 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,974 euro;
-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,78 euro;
-5,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,554 euro;
-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,35 euro;
-13,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,05 euro.