Seduta prevalentemente positiva per le principali piazze asiatiche, fatta eccezione per l’azionario cinese, in linea con l’andamento dei futures statunitensi ed europei, mentre gli investitori restano in attesa di nuove indicazioni sugli stimoli e il dollaro dalla nominata Segretario al Tesoro Janet Yellen.
Secondo le indiscrezioni emerse da un rapporto del Wall Street Journal, la Yellen chiarirà che il paese non intende avere un dollaro più debole per un vantaggio competitivo.
Riportando il focus sui listini asiatici, l’azionariato giapponese ha chiuso in rialzo martedì dopo i rossi delle ultime due sessioni con gli acquisti degli investitori che hanno premiato i titoli precedentemente abbattuti.
Ieri sono stati diffusi i dati cinesi rilasciati che hanno fatto sperare come la forza della seconda economia mondiale guiderà la crescita nella regione. Ricordiamo infatti che il PIL cinese ha superato le aspettative degli analisti nel quarto trimestre, espandendosi del 6,5% rispetto all’anno precedente.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,2087 mentre il dollaro/yen sale a 104,07. Tra le materie prime, sale il petrolio con il Brent a 55,30 dollari al barile (+1%) e il Wti a 52,58 dollari al barile (+0,3%). In leggero rialzo l’oro a 1.840 dollari l’oncia (+0,5%).
Tornando ai listini asiatici, vendite su Shanghai (-0,9%) e Shenzen (-1%). Bene anche Hong Kong (+1,9%).
In Giappone Nikkei e il Topix hanno guadagnato rispettivamente l’1,4% e lo 0,6%.
Il tutto, dopo che ieri i mercati americani sono rimasti chiusi per il Martin Luther King Day.
