Servizi Finanziari (+1,1%) – Avvio pimpante per Fineco (+1,1%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia l’ottava con un guadagno dell’1,1% e al di sopra dell’omologo indice europeo (+0,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+0,9%) e facendo meglio del Ftse Mib (+0,5%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi, grazie anche all’ok arrivato dall’Ema al vaccino di Moderna dopo quello arrivato prima di Natale per Pfizer/Biontech, a cui a breve potrebbe aggiungere Astrazeneca.

In Italia l’attenzione resta sulla crisi di Governo innescata dallo strappo di Italia Viva a causa di divergenze sul Recovery Plan, provocando incertezza sull’evoluzione del quadro politico, in attesa di per capire se ci sono i margini per proseguire con una nuova maggioranza che sostenga l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte dopo il discorso del premier alle Camere.

La seduta positiva del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in luce Fineco (+1,1%), Banca Generali (+0,4%) e Azimut (+0,5%).

Sul listino principale risale Nexi (+0,6%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe beneficiare dell’operazione CashBack lanciata dal Governo. Bene Exor (+2,6%), che detiene il 14,4% di Stellantis, nata dalla fusione tra Fca e Psa.

Sul Mid Cap sottotono Banca Ifis (-0,2%), mentre prevalgono gli acquisti su Cerved (+0,8%) e doValue (+0,4%).

Sullo Small Cap rallenta Banca Intermobiliare (-0,4%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.