Analisi tecnica (Aim) Gismondi 1754: pressione ribassista ancora elevata

Nel giorno dell’annuncio agli investitori dei risultati dell’intero 2020, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella realizzazione e commercializzazione di gioielli si muovono a ridosso di 3 euro, un livello che già la scorsa settimana aveva respinto un importante tentativo di recupero.

All’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale nel  breve periodo, il mancato superamento della sopra citata soglia di 3 euro, accompagnato dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,94 euro, potrebbe così provocare un nuovo incremento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Gismondi 1754 con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 2,84 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo del lusso genovese potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 2,755 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 2,60 euro.

L’eventuale superamento di una prima resistenza statica posizionata a 3,07 euro, al contrario, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Gismondi 1754 di effettuare un veloce allungo fino alla successiva barriera individuabile a 3,145 euro. Nel caso di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Rocca potrebbero poi tentare di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 3,20 euro, con successivo target a 3,35 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Gismondi 1754 è pari a +8,6% (-18,9% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dell’unico analista rilevato da Bloomberg è 2,39 euro, con un potenziale ribassista del 19,7 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 6.100 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 12,1 milioni.

Quotazione di riferimento: 2,975 euro 

+12,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,35 euro;

+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,20 euro;

+5,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,145 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,07 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,94 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,84 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,755 euro;

-12,6 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,60 euro.

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