L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato la chiusura dei procedimenti istruttori avviati nei confronti di Enel Energia, Servizio Elettrico Nazionale (SEN) ed Eni gas e luce, irrogando una sanzione complessiva di 12,5 milioni.
L’AGCM ha sanzionato Enel Energia per 4 milioni, Servizio Elettrico Nazionale per 3,5 milioni ed Eni gas e luce per 5 milioni.
L’Autorità ha infatti accertato “l’ingiustificato rigetto delle istanze di prescrizione biennale presentate dagli utenti, a causa della tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas, in assenza di elementi idonei a dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori”.
Sulla vicenda, in una nota stampa, le società del Gruppo Enel precisano di avere “sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e regolatoria di riferimento, riconoscendo il diritto dei consumatori ad ottenere la prescrizione delle fatture, in conformità alle regole introdotte dal legislatore nel 2018 e successivamente modificate a partire dal 2020”.
Enel, inoltre, ritiene che “l’interpretazione e l’applicazione delle norme, così come definite nel corso dell’istruttoria dell’Autorità, rischino di attribuire alla nuova disciplina in tema di prescrizione un’efficacia retroattiva o in contrasto con i principi costituzionali”.
Le società del gruppo elettrico si riservano ogni azione a propria tutela, “confidando di poter dimostrare la piena legittimità e correttezza del proprio operato nelle successive fasi di giudizio” conclude la nota.