Mercati – Previsto avvio cauto, Conte ottiene fiducia anche in Senato

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con l’attenzione degli operatori rivolta alle questioni politiche in Italia e negli Usa e in attesa della riunione della Bce in programma domani.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, che riparte di slancio dopo la festività del Martin Luther King Day lunedì anche in scia alle parole di Janet Yellen chiamata a confermare la sua nomina come nuovo Segretario al Tesoro.

Il Nasdaq ha guadagnato l’1,5%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,4%. A mercati chiusi ha diffuso i risultati trimestrali Netflix, volata in after hours in prossimità dei massimi storici dopo aver riportato un aumento degli abbonati superiore alle attese.

A due velocità stamane i mercati asiatici, con Tokyo che ha terminato in ribasso dello 0,4%, mentre Shanghai avanza dello 0,5% e Hong Kong dell’1% nonostante le preoccupazioni per l’incremento dei contagi in Cina e per la linea dura anche della nuova amministrazione Usa nei confronti del paese.

Negli Stati Uniti, ultime ore del mandato di Donald Trump alla Casa Bianca, con il neo presidente Joe Biden che presterà oggi giuramento in una Washington blindata per timori di nuovi tumulti dopo l’assalto a Capitol Hill delle scorse settimane.

Nel suo discorso di ieri al Senato Usa, Yellen ha sottolineato la necessità di un massiccio stimolo fiscale per aiutare l’economia a stelle e strisce a uscire dalla crisi causata dalla pandemia.

L’ex presidente della Fed ha quindi difeso il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di dollari annunciato la scorsa settimana da Biden, rispondendo ai critici per l’aumento del debito che la spesa per interessi non è comunque cresciuta grazie ai tassi bassi.

Linea dura, invece, per quanto riguarda le relazioni con la Cina, con gli Stati Uniti pronti a prendere provvedimenti contro le pratiche abusive economiche e sul commercio del colosso asiatico.

In Italia, infine, ieri il premier Conte ha ottenuto la fiducia, seppur risicata, anche in Senato, con 156 sì e 140 contrari. Astenuti i 16 senatori di Italia Viva, decisivi sono i voti dei senatori a vita.