Dallo scorso 22 dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nell’automazione industriale hanno ripreso con forza il movimento ascendente avviato lo scorso 6 novembre, raggiungendo nelle due sedute del 7 e dell’8 gennaio il nuovo massimo relativo intraday a 3,30 euro. La successiva correzione, per quanto violenta, non ha però ancora spinto i corsi delle azioni Esautomotion al di sotto della trendline ascendente di breve periodo, con il quadro grafico che nel relativo orizzonte temporale rimane rialzista.
In questo contesto, un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gianni Senzolo potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 2,90 euro, in quanto il conseguente allentamento della pressione dei venditori potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 3,05 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello i corsi delle azioni Esautomotion potrebbero mettere nel mirino il sopracitato top a 3,30 euro, con uno step intermedio a 3,16 euro.
L’attuale storno, invece, potrebbe iniziare a trasformarsi in un vero e proprio downtrend di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese nel caso di rottura al ribasso del supporto statico, ma anche dinamico (sopracitata trendline ascendente di breve periodo) individuabile a 2,78 euro. In questo scenario negativo, i corsi delle azioni Esautomotion potrebbero poi scivolare fino al successivo supporto statico posto a 2,65 euro, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono posizionabili a 2,51 euro, il primo, e a 2,38 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Esautomotion è pari a +31,5% (-19,1% nell’intero 2020) e il fair value dell’unico analista che ha pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 3,49 euro, con un potenziale rialzista del 22,9 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 47mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 34,4 milioni.
Quotazione di riferimento: 2,84 euro
+16,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,30 euro;
+11,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,16 euro;
+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,05 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,90 euro;
-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,78 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,65 euro;
-11,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,51 euro;
-16,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,38 euro.
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