L’accelerazione del movimento rialzista che si è registrata a partire dallo scorso 30 ottobre ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (26,89% del capitale sociale) di ritornare sui livelli di febbraio 2018, con il massimo relativo intraday di oggi a 11,54 euro. Nell’attesa dei risultati del 4° trimestre del 2020, i corsi delle azioni Cnh Industrial stanno beneficiando del forte rialzo dei prezzi delle commodity agricole, mostrando una forza relativa decisamente superiore a quella di piazza Affari.
All’interno di un quadro grafico positivo in tutti gli orizzonti temporali (lungo, medio e breve periodo), a questi livelli un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Suzanne Heywood potrebbe arrivare dal breakout del sopracitato massimo relativo intraday a 11,54 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera posizionabile a 11,82 euro. Nel caso poi di superamento di questo livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero essere proiettati verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 12,19 euro, al di sopra del quale il successivo target è 12,48 euro, non lontano quindi dal record storico a 12,64 euro del primo febbraio del 2018.
Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale in Regno Unito (Essex), al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 11,10 euro. Al di sotto di questo livello è poi da monitorare il supporto statico individuabile a 10,77 euro, in quanto la sua eventuale rottura implicherebbe il forte deterioramento del quadro grafico di breve, con obiettivi ribassisti posizionabili rispettivamente a 10,345 euro, il primo, e a 10 euro, il secondo.
La performance dei titoli Cnh Industrial da inizio anno è pari a +8,7% (+5,5% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 11,84 euro, con un potenziale rialzista del 5,5 per cento.
Quotazione di riferimento: 11,225 euro
+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,48 euro;
+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,19 euro;
+5,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,82 euro;
+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,54 euro;
-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,10 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,77 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,345 euro;
-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,00 euro.