Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata debole per i principali mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,9%, il Dax lo 0,25% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, lo S&P 500 arretra dello 0,1% e il Nasdaq sale dello 0,1%.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Saudi Aramco ha omesso le emissioni generate da molte sue raffinerie e impianti petrolchimici di circa la metà nel suo conteggio comunicato agli investitori prima dell’Ipo
Baker Hughes, facendo seguito alle parole della rivale Halliburton degli scorsi giorni, ha dichiarato che la peggior crisi dell’industria dell’energia da decenni dovrebbe esaurirsi quest’anno, con una tiepida ripresa degli investimenti in concomitanza al miglioramento del quadro macroeconomico che dovrebbe portare a una crescita più sostenuta nel 2022. Nel quarto trimestre, la società ha riportato una perdita per azione adjusted di 7 centesimi e un calo dei ricavi del 13% a 5,5 miliardi di dollari.
Jefferies ha avviato la copertura su Total ed Eni con giudizio rispettivamente ‘buy’ e ‘hold’. Lo stesso Broker ha avviato la copertura su Exxon Mobil (‘underpeform’), Shell (‘buy’) e su BP (‘hold’) e abbassato la raccomandazione su Chevron da ‘hold’ a ‘buy’.
Suez ha siglato due accordi quinquennali con la società di gestione delle acque e dei rifiuti brasiliana Sabesp per gestire le reti idrauliche di San Paolo.