Mercati asiatici – Prevale il denaro, bene la Cina con Shenzen (+1,5%)

Seduta positiva per le principali piazze asiatiche dopo i nuovi record a Wall Street sulla scia dell’insediamento della nuova amministrazione statunitense.

Già nelle sue prime ore da presidente Joe Biden ha preso una serie di azioni esecutive. Ha anche lanciato un piano per pompare 1,9 trilioni di dollari in più nell’economia in difficoltà, sperando di agire rapidamente anche grazie al fatto che ora il partito democratico controlla entrambe le Camere del Congresso.

Uno stimolo che Wall Street spera possa aiutare a sostenere l’economia fino alla fine di quest’anno, quando le vaccinazioni COVID-19 più diffuse avvicineranno la vita quotidiana alla normalità.

Speranze anche in Asia dove ciò significherebbe l’avvio di una ripresa cruciale per una regione guidata dalle esportazioni.

Intanto in Giappone, i dati rilasciati dal Ministero delle finanze hanno mostrato che la terza economia del mondo potrebbe riprendersi, poiché le esportazioni di dicembre sono aumentate per la prima volta in due anni, del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le importazioni sono diminuite dell’11,6%, segnando il 20° mese consecutivo di ribassi.

Nella riunione conclusa oggi la Banca del Giappone ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse e il programma di acquisti di asset, con più cupa sullo stato attuale dell’economia su cui continua a pesare l’aumento dei casi di coronavirus.

La banca centrale infatti ha tagliato le sue previsioni di crescita per l’anno fiscale che termina a marzo 2021 (ora atteso in calo del 5,6%), ma ha rivisto al rialzo le previsioni per l’anno fiscale 2021 ora indicate al +3,9% dal precedente +3,6%.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,213 mentre il dollaro/yen si attesta a 103,41. Tra le materie prime, in calo il petrolio con il Brent a 56,03 dollari al barile (-0,1%) e il Wti a 53,23 dollari al barile (-0,2%). In rialzo l’oro a 1.874 dollari l’oncia (+0,4%).

Tornando ai listini asiatici, acquisti su Shanghai (+1%) e Shenzen (+1,5%). In flessione Hong Kong (-0,6%).

In Giappone Nikkei e il Topix guadagnano rispettivamente lo 0,8% e lo 0,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure ieri a Wall Street: Nasdaq (+2%), S&P500 (+1,4%) e Dow Jones (+0,8%).