Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio positivo, in scia all’ottimismo che ulteriori stimoli fiscali riusciranno a rilanciare la crescita economica e in attesa della riunione della Bce in programma oggi.
Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con tutti e tre i principali indici americani che hanno messo a segno nuovi record storici nel giorno del giuramento di Joe Biden a 46esimo presidente degli Stati Uniti.
Il Nasdaq ha guadagnato il 2% trascinato in particolare dal rally di Netflix, all’indomani dei risultati trimestrali, e dalla batteria di titoli FAAMNG, tutti in rialzo di oltre il 3%. Lo S&P 500 è salito dell’1,4% e il Dow Jones dello 0,8%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,8%, dopo che la Bank of Japan ha mantenuto invariata la propria politica monetaria e rivisto al rialzo la sua proiezione di crescita del Pil per il prossimo anno fiscale.
Shanghai avanza dell’1,1% e Hong Kong scivola dello 0,4%, mentre i tre colossi cinesi delle telecomunicazioni hanno chiesto una revisione del delisting da parte del New York Stock Exchange.
Gli investitori hanno messo in secondo piano i timori per la continua escalation della pandemia, concentrandosi sulla promessa di ulteriori aiuti all’economia e su un’accelerazione della campagna di vaccinazioni sotto la nuova amministrazione Biden.
I piani di stimoli all’economia saranno sotto i riflettori anche in Europa oggi, anche se dal meeting di Francoforte in agenda oggi non sono attesi interventi dopo la ricalibratura di dicembre.
La presidente Christine Lagarde ha indicato nei giorni scorsi una conferma delle stime macroeconomiche e sottolineato che alcuni motivi di incertezza, come le elezioni Usa e la Brexit, si sono risolti.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede gli ordini e il fatturato industriale in Italia a novembre, la prima lettura della fiducia dei consumatori dell’Eurozona a gennaio e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in Usa.
