Net Insurance informa che – in merito alla nota vicenda della frode e della conseguente sottrazione alla compagnia di 26,6 milioni di euro di Btp, scoperta all’inizio del 2019 – l’Alta Corte di Londra ha emesso in data 20 gennaio una nuova decisione, a seguito del giudizio sommario richiesto dalla stessa Net Insurance.
“Si rammenta che la compagnia aveva individuato in Gianluigi Torzi attraverso alcune delle
sue società il responsabile della sottrazione degli asset e questi aveva accettato in via
transattiva di restituire la somma distratta, versando le prime due tranche del piano di
rientro per 8 milioni”, si legge nella nota della compagnia.
La Corte inglese, in accoglimento delle richieste di Net, ha in sintesi e tra l’altro decretato:
- Sunset, società a Torzi pienamente riconducibile e di cui questo è amministratore,
dovrà immediatamente pagare a Net Insurance i 10 milioni di euro relativi alla terza rata
dell’accordo transattivo (di cui al comunicato del 5 maggio 2020); - dovranno essere eseguite da Sunset anche tutte le altre obbligazioni previste dall’accordo transattivo;
- la richiesta di appello di Sunset/Torzi in merito a quanto sopra riportato viene rigettata. A tal proposito il giudice ha affermato che: “Non considero che questo aspetto abbia una reale prospettiva di successo o che vi sia alcun motivo per il quale il diritto all’appello debba essere garantito”;
- le spese legali, pari a £ 130,000, dovranno essere pagate congiuntamente da Sunset
e Torzi.
In merito alla garanzia personale prestata da Torzi, ne è stata riconosciuta la piena validità
senza però renderla immediatamente esecutiva, al fine di concedere a Torzi la possibilità di
contestare il diritto di Net nella prosecuzione del processo, per compensare la garanzia
con ipotetiche pretese risarcitorie, che Net ritiene chiaramente prive di ogni fondamento.
Si rende noto, inoltre, che nonostante le specifiche richieste formulate dalla compagnia
tramite i propri legali circa alcuni comportamenti di Torzi che potrebbero avere rilevanza
penale nell’ambito della vertenza che vede opposte la stessa compagnia ad Augusto, in relazione alla quale la stessa compagnia ha ottenuto di recente un decreto ingiuntivo nei confronti di quest’ultima società, lo stesso non ha ancora fornito alcun riscontro in merito.