Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,9% e al di sopra dell’omologo indice europeo (+0,1%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,6%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,9%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi, grazie anche all’ok arrivato dall’Ema al vaccino di Moderna dopo quello arrivato prima di Natale per Pfizer/Biontech, a cui a breve potrebbe aggiungere Astrazeneca.
Il focus degli operatori ieri era rivolto all’insediamento del nuovo presidente americano, Joe Biden, alla Casa Bianca.
In Italia il Governo guidato da Giuseppe Conte potrà continuare la propria azione dopo avere ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa al Senato, ragione per cui si cercherà di rafforzare la maggioranza che sostiene l’esecutivo. Tra le prime priorità c’è il Recovery Plan.
La seduta positiva del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali gli acquisti premiano Azimut (+0,7%) e Banca Generali (+0,6%).
Sul listino principale risale Nexi (+1,9%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe beneficiare dell’operazione CashBack lanciata dal Governo.
Sul Mid Cap tiene Banca Ifis (+0,2%), mentre frena Cerved (-0,5%). Realizzi su doValue (-1%).
Sullo Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+1,3%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia. Ok Banca Sistema (+1,2%), che ha registrato volumi di factoring in crescita nel 2020.