Analisi tecnica (Ftse Mib) – Inwit: aggrappata alla trendline rialzista di lungo periodo

Da metà gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nelle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche si muovono al di sotto della media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 9,394 euro, e a ridosso della trendline ascendente avviata sul mimino dello scorso 16 marzo a 6,722 euro. Da segnalare che la fase laterale in esame dei corsi delle azioni Inwit segue un deciso movimento discendente avviato lo scorso 2 dicembre sul massimo relativo intraday a 11 euro, evidenziando così un quadro grafico negativo nel medio e nel breve termine.

In questo contesto, il cedimento di un primo supporto statico posizionato a 9,145 euro, implicando anche la rottura al ribasso della trendline ascendente di lungo periodo, potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato Giovanni Ferigo verso il successivo supporto individuabile a 8,995 euro. Nel caso poi di cedimento di questo ulteriore livello i corsi delle azioni Inwit potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 8,74 euro, con il successivo target a 8,34 euro.

La tenuta della sopracitata trendline rialzista di lungo periodo, accompagnata dal breakout del supporto statico posizionato a 9,425 euro e conseguentemente della media mobile a 200 osservazioni, potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo milanese di allungare velocemente verso la successiva barriera individuabile a 9,705 euro. L’eventuale superamento di questo livello potrebbe favorire una nuova proiezione dei corsi delle azioni Inwit verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 10,01 euro, il primo, e a 10,36 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Inwit è pari a -5,9% (+13,7% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è 12,50 euro, con un potenziale rialzista del 33,8 per cento. 

Prezzo di chiusura: 9,345 euro

 

+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,36 euro;

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,01 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,705 euro;

+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,425 euro;

 

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,145 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,995 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,74 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,34 euro.