Partenza a due velocità a Wall Street, all’inizio di una settimana che si preannuncia ricca di appuntamenti significativi tra il meeting della Fed e i risultati corporate. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,2% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.
La fiducia legata ai nuovi stimoli economici, in particolare al piano da 1.900 miliardi di dollari di Biden, ha spinto l’azionario globale su nuovi massimi nella scorsa ottava, nonostante le persistenti preoccupazioni legate alla pandemia e ai lockdown.
I mercati attendono la riunione della Federal Reserve in programma tra domani e mercoledì, la prima dell’era Biden e con il nuovo segretario del Tesoro Usa Janet Yellen, il precedente numero uno della banca centrale americana.
Sotto i riflettori anche la stagione delle trimestrali a stelle e strisce, che nei prossimi giorni vedrà la diffusione dei risultati delle big della tecnologia come Apple, Microsoft, Tesla e Facebook.
Infine, sul fronte macro l’attenzione degli operatori si concentrerà soprattutto sulla lettura del Pil Usa del quarto trimestre in uscita giovedì, con gli analisti che prevedono un rallentamento dopo il forte rimbalzo dei tre mesi precedenti.
Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen si mantiene in area 103,8, mentre l’euro/dollaro arretra a 1,214 dopo la lettura peggiore delle attese dell’indagine Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche in gennaio.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 55,1 dollari e il Wti (-0,3%) a 52,1 dollari, con il nervosismo relativo all’offerta e il nuovo pacchetto di stimoli Usa compensati dai timori per i danni alla domanda di carburante causati dall’estensione dei lockdown.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta all’1,07% e quello del biennale allo 0,12%.
