Obbligazioni – Pomeriggio ben intonato per i governativi europei

Pomeriggio positivo per l’obbligazionario europeo con gli investitori che monitorano i segnali provenienti dal fronte politico, interno ed estero, e dai dati macro, con un occhio sempre anche sulla campagna di vaccinazione.

Listini continentali in calo con il Ftse Mib a -1,2%.

Ad alimentare le incertezze le indicazioni provenienti dall’Ifo sulla fiducia delle aziende tedesche che si è attestato a gennaio a 90,1 punti, inferiore rispetto alle attese (91,4) e alla rilevazione di dicembre (92,2), così come l’indicatore relativo alle aspettative di business, sceso da 93 a 91,1 punti (consensus 93,6 punti).

Le preoccupazioni per l’andamento dei contagi e i ritardi nell’arrivo dei vaccini controbilanciano la fiducia per i nuovi stimoli economici, in particolare il piano da 1.900 miliardi di dollari di Biden.

Occhi anche sul forum di Davos, che ha preso il via oggi in streaming con gli interventi, tra gli altri, del presidente cinese Xi Jinping, del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e del presidente della Bce Christine Lagarde.

In Italia intanto resta al centro del dibattito la crisi di governo mentre tra le ipotesi si fa spazio quella di un Conte-ter.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale cala allo 0,7% (-4bp) con uno spread stabile a 124 punti.

Oltreoceano, mentre prosegue anche la earning season, il tasso del T-Bond flette all’1,07% (-2 bp) e sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,215.