Dopo aver raggiunto lo scorso 12 gennaio il nuovo massimo relativo intraday a 3,05 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo che produce vino in Italia e Argentina e lo distribuisce in oltre 120 Paesi hanno avviato un deciso movimento discendente, scivolando fino al minimo relativo intraday a 2,55 euro per poi recuperare in area 2,70 euro. Da un punto di vista strettamente grafico, il movimento in esame dei corsi delle azioni Masi Agricola si può inquadrare all’interno di un canale ribassista di breve periodo, anche l’impostazione è sostanzialmente neutrale in ottica di medio termine.
Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 2,67 euro potrebbe così far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo di Sant’Ambrogio di Valpolicella verso il sopracitato supporto statico individuabile a 2,55 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Masi Agricola potrebbero continuare a scendere all’interno del canale ribassista di breve periodo, con i due primi obiettivi individuabili rispettivamente a 2,45 euro, il primo, e a 2,36 euro, il secondo.
Un segnale decisamente positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto e guidato da Sandro Boscaini, al contrario, potrebbe arrivare dal breakout di una prima resistenza statica, ma anche dinamica (parete superiore del canale discendente di breve periodo), posizionata a 2,78 euro. Il conseguente miglioramento del quadro grafico potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Masi Agricola un allungo verso la successiva barriera individuabile a 2,89 euro, con un primo obiettivo rialzista individuabile a 2,98 euro e un secondo a quota 3,08 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Masi Agricola è pari a +11,9% (-22,6% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti rilevati da Bloomberg è 2,73 euro, cioè in linea con le attuali quotazioni. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 68mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 87,5 milioni di euro.
Quotazione di riferimento: 2,72 euro
+13,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,08 euro;
+9,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,98 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,89 euro;
+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,78 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,67 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,55 euro;
-9,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,45 euro;
-13,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,36 euro.
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