Banche (-3,3%) – Partenza da dimenticare per UniCredit (-4,2%)

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un ribasso del 3,3% e in linea all’analogo indice europeo (-3,8%), frenando anche il Ftse Mib (-1,6%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.

In Italia il Governo guidato da Giuseppe Conte ha visto indebolire la propria posizione dopo la maggioranza risicata ottenuta al Senato, creando incertezza sul quadro politico. Questa mattina il premier si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, con l’eventualità che possa poi ottenere un reincarico con una maggioranza più solida.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120-125 pb, il comparto è stato oggetto di vendite.

Sul Ftse Mib lettera su Mediobanca (-1,6%), la cui controllata CheBanca vuole crescere nella gestione del risparmio, e UniCredit (-4,2%), in attesa di novità sulla scelta del nuovo Ceo.

Sul Mid Cap sottotono Mps (-1,1%), in attesa del cda sul capital plan di giovedì 28 gennaio.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.