Mercati – Rimbalzo per gli eurolistini, Piazza Affari a +0,7%

Mattinata positiva per le borse del Vecchio Continente dopo l’avvio di settimana negativo, mentre i futures di Wall Street scambiano in frazionale ribasso preannunciando una partenza debole per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% riportandosi in area 21.890 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Nonostante il rimbalzo odierno degli eurolistini, restano elevate le preoccupazioni legate alla diffusione del Covid-19 e ai ritardi nelle vaccinazioni, complici i dubbi sollevati dall’OMS e dalla cancelliera Angela Merkel sulla copertura dei vaccini e sulle varianti del virus.

Negli Usa, l’ottimismo degli operatori per i nuovi stimoli promessi da Biden è stato parzialmente smorzato dalle dichiarazioni del leader della maggioranza al Senato Usa, Chuck Schumer, secondo cui gli aiuti non saranno disponibili prima di metà marzo. Nel frattempo, nuovi spunti rialzisti potrebbero giungere dalle trimestrali di alcune big come Apple, Microsoft, Facebook e Tesla, in calendario nei prossimi giorni.

Gli altri appuntamenti clou della settimana restano la riunione della Fed che si concluderà domani e i dati sul Pil statunitense, attesi per giovedì.

In Italia, invece, rimangono in primo piano le questioni politiche, in attesa delle dimissioni del premier Conte per poi ottenere un terzo mandato. Intanto, lo spread Btp-Bund si contrae a 119 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Sul Forex, l’euro/dollaro arretra lievemente a 1,2125 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 103,8.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 55,8 dollari e il Wti (+0,3%) a 52,9 dollari al barile.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Nexi (+3,6%), Mediobanca (+2,3%) e Leonardo (+2%), mentre perdono terreno Prysmian (-2,2%) e Diasorin (-1,3%).