Mercati Usa – Previsto avvio incerto su dubbi tempistiche nuovo pacchetto di stimoli

I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street tra i dubbi sulle tempistiche per l’approvazione del nuovo pacchetto di stimoli fiscali e mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso a due velocità, in attesa della due giorni di riunione della Federal Reserve che si concluderà domani. Nasdaq (+0,7%) e S&P 500 (+0,4%) hanno messo a segno un nuovo record storico, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.

L’azionario globale ha ritracciato dai massimi toccati la scorsa settimana, con gli investitori in cerca di nuovi catalyst per ridare forza al rally rialzista o almeno per giustificare le attuali valutazioni.

Una nuova spinta potrebbe arrivare dalla stagione delle trimestrali, che in questi giorni vede la diffusione dei risultati di alcune big come Microsoft (questa sera a mercati chiusi), Apple, Facebook e Tesla.

Gli investitori attendono, inoltre, indicazioni dalla riunione della Federal Reserve, che comincia oggi e si concluderà domani, oltre alla lettura preliminare del Pil Usa del quarto trimestre in uscita giovedì.

Nel frattempo, il leader della maggioranza al Senato Usa, Chuck Schumer, ha dichiarato che probabilmente il nuovo piano di aiuti all’economia non vedrà la luce prima di metà marzo, proprio quando i sussidi di disoccupazione previsti nell’ultima misura scadranno.

Il neo presidente Joe Biden ha detto di essere aperto a negoziare sulla sua proposta di un pacchetto da 1.900 miliardi di dollari con la speranza di trovare un accordo con i Repubblicani, non escludendo però la possibilità di perseguire una strada solo Democratica.

Il sentiment dei mercati, inoltre, è appesantito dai ritardi nelle campagne di vaccinazioni contro il Covid 10 e dalle preoccupazioni legate alla diffusione delle varianti del virus.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le immunizzazioni non raggiungeranno un punto tale da stoppare i contagi nell’immediato, mentre il top virologo Usa Anthony Fauci si è detto preoccupato dei ritardi nelle seconde dosi.

Per quanto riguarda l’azionario, infine, prima dell’apertura hanno diffuso i conti 3M, Verizon, Lockheed Martin, Johnson & Johnson, General Electric e American Express.