Prysmian annuncia oggi il lancio di un’offerta di un prestito obbligazionario per un importo nominale di 650 milioni, e il possibile contestuale riacquisto dei titoli della società di 500 milioni, attualmente in circolazione e con scadenza nel 2022 emessi il 17 gennaio 2017, attraverso un processo di reverse bookbuilding e fino a un valore nominale di 250 milioni delle obbligazioni 2017.
Le obbligazioni avranno una durata di 5 anni e un valore nominale unitario pari ad almeno 100.000 euro cadauna.
Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie della società, subordinatamente all’approvazione, da parte dell’assemblea straordinaria da tenersi entro il 30 giugno 2021.
Qualora invece, successivamente alla mancata approvazione dell’aumento di capitale, la società non abbia emesso la Shareholder Event Notice entro il termine stabilito nel regolamento delle obbligazioni, ciascun obbligazionista potrà nei termini stabiliti richiedere il rimborso anticipato in contanti delle proprie obbligazioni.
In tale circostanza, la società corrisponderà un importo in denaro pari al valore di mercato del numero di azioni ordinarie Prysmian a cui il portatore delle obbligazioni avrebbe avuto diritto se avesse potuto esercitare il proprio diritto di conversione delle obbligazioni in azioni ordinarie.
Il prezzo di conversione iniziale sarà fissato mediante applicazione di un premio compreso tra il 45% ed il 50% sul prezzo medio ponderato delle azioni ordinarie della società rilevato sul Mercato Telematico Azionario tra l’avvio e la determinazione del prezzo dell’offerta.
Le obbligazioni non matureranno alcun interesse e saranno sottoscritte ad un prezzo di emissione compreso tra il 101,25% e il 103,75% del loro valore nominale corrispondente al rendimento lordo annuo negativo compreso tra -0,73% e -0,25%. Salvo in caso di rimborso anticipato, conversione o riacquisto e cancellazione, le obbligazioni saranno rimborsate al loro valore nominale intorno al 2 febbraio 2026.
La società avrà la possibilità di esercitare un’opzione di tipo call su tutte (e non solamente su parte) le obbligazioni al loro valore nominale a partire dal 12 febbraio 2024, se il valore delle azioni dovesse superare il 130% del prezzo di conversione per un determinato periodo di tempo.
I proventi netti dell’emissione saranno utilizzati per il rifinanziamento delle obbligazioni 2017 alla scadenza e/o per il riacquisto contestuale.
I titolari delle obbligazioni 2017 che verranno riacquistate dalla società avranno diritto a ricevere una somma in contanti pari ad un prezzo che non deve essere inferiore al più alto di 104.250 euro per 100.000 di capitale e non dovrà superare 104.750 per ogni 100.000 euro di capitale
I titolari delle obbligazioni 2017 dovranno presentare le proprie obbligazioni 2017 entro le 17.00 della data di determinazione del prezzo delle obbligazioni.
La società può decidere in qualsiasi momento di chiudere il reverse bookbuilding o di prorogare la data di scadenza del riacquisto contestuale.
Il Cda si riunirà nel pomeriggio di oggi per valutare i risultati dell’Offerta e del riacquisto contestuale.