Servizi Finanziari (-2,3%) – Avvio in rosso per Exor (-2,7%) e doValue (-3,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un rosso del 2,3% e al di sotto dell’omologo indice europeo (-1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-3,3%) e facendo peggio del Ftse Mib (-1,6%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.

In Italia il Governo guidato da Giuseppe Conte ha visto indebolire la propria posizione dopo la maggioranza risicata ottenuta al Senato, creando incertezza sul quadro politico. Questa mattina il premier si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, con l’eventualità che possa ottenere un reincarico con una maggioranza più solida.

La performance negativa del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.

Sul listino principale vendite su Nexi (-4%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe beneficiare dell’operazione CashBack lanciata dal Governo. Male Exor (-2,7%).

Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-3,4%), Cerved (-1,3%) e doValue (-3,2%).

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,7%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.