SICIT Group comunica che tra i 16 Accordi per l’Innovazione siglati il 25 gennaio 2021 tra Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), aziende e Regioni coinvolte, è stato autorizzato e finanziato anche lo studio e messa a punto di prodotti innovativi derivati da scarti di produzione per l’agricoltura del futuro della società.
Tra i progetti selezionati e supportati rientra infatti quello di SICIT relativo al settore Agrifood. Questo verrà realizzato nei siti produttivi della società di Arzignano e Chiampo, in provincia di Vicenza.
I costi complessivi previsti ammontano a circa 12,2 milioni e verranno finanziati dal MiSE per oltre 3 milioni.
La finalità del progetto della società è quella di studiare e sviluppare nuovi prodotti e, di conseguenza, nuovi processi produttivi, così da introdurre un nuovo modo di intendere l’azione di supporto alle colture nel settore dell’agricoltura professionale.
Tra le diverse linee di intervento nelle quali la società investirà, si segnalano, in particolare, le seguenti:
- prodotti ad elevato grado di idrolisi della sostanza proteica, che superino l’attuale limite massimo di concentrazione determinato dalla solubilità massima dei singoli amminoacidi, così da sviluppare prodotti “ad azione specifica”;
- prodotti a base di glicina, un amminoacido di rilevanza agronomica che si mira ad ottenere in forma pura, così da produrre chelati ad uso agricolo partendo da un materiale naturale piuttosto che utilizzare molecole di sintesi come quelle normalmente presenti sul mercato;
- introduzione di un nuovo concetto di somministrazione di biostimolanti e nutrienti con “rilascio intelligente”. Tipologia di rilascio che, oltre a fornire le componenti necessarie a una coltura specifica, permette di ridurre gli interventi degli operatori sul terreno e di evitare situazioni di sovradosaggi, che comportano spesso un inquinamento ambientale;
- estratti di origine non animale: per indagare su estratti di origine non animale, sia come apportatori di una parte degli amminoacidi liberi totali (quindi come idrolizzato proteico vegetale) sia come apportatori di altre molecole ad azione biostimolante, quali fitormoni o altro.
Nei prossimi giorni il documento definitivo sarà reso disponibile per la sottoscrizione definitiva della Regione Veneto, della docietà e del MiSE. Nei successivi 60 giorni SICIT presenterà al MiSE il progetto definitivo.
Massimo Neresini, CEO di SICIT Group, ha dichiarato: “Grazie al progetto selezionato e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, SICIT Group conferma, da un lato, la sua autorevolezza tecnologica e, dall’altro, mira a consolidare la sua leadership nella vendita di biostimolanti con somministrazione ‘tradizionale’ per fertirrigazione e fertilizzazione fogliare (prodotti ad elevato contenuto di amminoacidi, prodotti a base di glicina e prodotti di origine non animale)”.
“Indubbiamente”, aggiunge Neresini, “questo ci consentirà di acquisire nuove competenze all’avanguardia e diversificare, conseguenzialmente, le nostre produzioni. Dal punto di vista tecnologico e di mercato, l’impatto più rilevante del progetto deriverà invece dalla modalità di somministrazione, totalmente innovativa, a cui la Società lavora da tempo, di “rilascio
intelligente. Si tratta di un’assoluta innovazione a livello internazionale per il settore agricolo che rivestirà la maggiore rilevanza in termini di crescita di competitività dell’azienda”.